Brembio (Lodi) - Disservizi postali e diminuzione dei portalettere per assegnarli ad altre mansioni, Brembio non ci sta e rinnova la sua protesta di novembre. Nel mirino dell’amministrazione comunale di Brembio e dei cittadini ci sono le Poste italiane. La questione scotta soprattutto da quando Francesco Blasi, segretario provinciale della Uil Poste, ha protestato. «La posta già non funziona, se poi elimineranno altri 18 postini impegnandoli in altre mansioni sarà un disastro» ha detto il sindacalista. Però Poste italiane ha fatto sapere al sindacato che è stata registrata una diminuzione del 25% del volume di lettere e corrispondenze e quindi non si può procedere altrimenti. Quindi è deciso: i postini rimarranno in 94, contro i 112 attuali.
Nello specifico Casale avrà 7 postini in meno mentre Sant’Angelo perderà due zone di recapito così come Lodi, nella sede di via Fascetti, le attuali zone da 53 diventeranno 45 e così anche i portalettere. E ieri dal paesino della Bassa Lodigiana amministrato dal sindaco Giuseppe Sozzi è arrivata un’altra stoccata. «Da tempo, quando il nostro postino è lecitamente in ferie o in malattia, la gente riceve posta importante in ritardo con grave disagio di tutti — ha denunciato il primo cittadino — Il fatto è che certe missive hanno scadenze e prevedono pagamenti o procedure alle quali non si può soprassedere e di conseguenza tutti trovano fastidiosa questa consegna “lumaca”».
Secondo Sozzzi i motivi di tali disguidi sono molteplici: «Poco personale dovuto alla crisi e tragitti farraginosi della corrispondenza, oltre a complesse procedure dovute alla presenza di uffici di smistamento a volte distanti chilometri». «Anche secondo noi, come hanno denunciato i sindacati, eliminare 18 portalettere a breve nel Lodigiano sarà un problema. Rovineremo ulteriormente un servizio ancora oggi fondamentale».
In paese tra l’altro, ci si era mossi ancora prima della denuncia di questa settimana portata avanti dalla Uil. È infatti agli atti la deliberazione di consiglio comunale del 29 novembre 2012 sui disservizi del servizio postale. E da qui è nata una petizione. «Alcuni cittadini non avevano ricevuto posta, benché gli fosse arrivata, per oltre due settimane e questo a causa della malattia del nostro postino — ricorda il sindaco — Cosa che succede sistematicamente». Da lì, tramite banchetti presenti il mercoledì in centro, giorno in cui a Brembio c’è il mercato, sono state raccolte oltre 200 firme che a breve saranno presentate al Prefetto di Lodi per conoscenza e direttamente a Poste Italiane affinché riveda le sue decisioni.
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