giovedì 1 novembre 2018

Tenta di aprire un conto con falsa identità Truffatrice seriale arrestata alle Poste

 
CARRARA - Aveva intenzione di aprire un conto alle Poste con i documenti falsi: arrestata una giovane rumena. Una donna di 29 anni si è presentata alle poste di via Sforza dove ha tentato di aprire un conto corrente con documenti falsi. Quando si è accorta che i dipendenti avevano telefonato ai carabinieri, ha tentato di darsela a gambe, ma è stata rincorsa e catturata dai militari che, alla fine, hanno scoperto che si trattava di una truffatrice esperta in frodi bancarie. Nella filiale di Avenza un’impiegata ha chiamato il 112 dicendo che era entrata una persona sospetta, somigliante alla fotografia di una donna diramata dal Centro Frodi di Poste Italiane. Una donna segnalata come una truffatrice seriale specializzata in raggiri bancari, che aveva già colpito in varie località dell’Italia settentrionale. Nella fuga la donna è stata rincorsa dall’equipaggio dell’Arma, composto, da due donne in servizio alla stazione carabinieri di Avenza, che alla fine, dopo una breve inseguimento, sono riuscite a raggiungerla e a bloccarla in una strada vicino alla ferrovia. Interrogata la fuggitiva non ha dato alcuna spiegazione, preferendo il silenzio. Dalla perquisizione tutttavia dalla borsa è spuntata una carta d’identità rumena, che non corrispondeva alle generalità sul documento e sulla tessera sanitaria consegnate alle poste. Da quel confronto è emerso che il documento era contraffatto: la fotografia era stata sostituita e i dati erano stati falsificati, compresa la firma del sindaco. Portata in caserma, dalla verifica delle impronte è emerso che si trattava di una 29enne originaria della Romania e senza fissa dimora. Al casellario centrale d’identità risultava a suo carico un altro alias, prova di come già altre volte si fosse presentata sotto mentite spoglie. La donna è stata quindi arrestata in flagranza per “false dichiarazioni a pubblico ufficiale” nonché denunciata per “tentata truffa”, “sostituzione di persona” e “possesso di documenti falsi”. La vicenda è stata subito riferita al pubblico ministero Alessandra Conforti che ha disposto di trattenere la 29enne in camera di sicurezza, in attesa della direttissima. In Tribunale, il giudice Ermanno De Mattia ha convalidato l’arresto e concesso i termini a difesa, rinviando il processo ai primi di dicembre. Nel frattempo, avendo dichiarato di abitare a Genova, la 29enne dovrà presentarsi tutti i giorni nella caserma del capoluogo ligure, su ordine del giudice che ha applicato la misura cautelare dell’obbligo di firma.


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