
BTP decennali al 3,36%. Si tratta di un rendimento tutto sommato apprezzabile nel giorno in cui l'Istat comunica un nulla di fatto per il nostro Pil nel terzo trimestre, risultato, anche se di poco, inferiore alle attese (+0,1%)
Le vendite arrivate proprio nell’asta di chiusura hanno portato il nostro indice principale, al termine della giornata, ad avere un segno meno davanti alla performance. Tuttavia la seduta odierna possiamo ritenerla … interlocutoria.
Poco mosse anche le altre Borse del Vecchio Continente, Londra (+0,1%) mantiene anche al fixing il segno più, mentre Parigi (-0,2%) e Francoforte (-0,4%) devono cedere ancora alle vendite. Sul Dax oggi ha pesato il crollo di Lufthansa (-8,1%), non è il tira e molla su Alitalia (Stoccarda: 2278962.SG - notizie) a pesare sulla performance, ma una trimestrale deludente. Il titolo crolla così a 17,31 euro, sui minimi da un anno e mezzo, ricordiamo inoltre che dall’inizio dell’anno sta perdendo il 41,8%!!! Peggio solo Deutsche Bank (IOB: 0H7D.IL - notizie) (-46,1%).
Ma torniamo al nostro Ftse Mib (-0,22%). Svetta anche nell’odierna seduta Pirelli (+2,96%) giunta al quarto rialzo di fila, per azzerare le perdite da inizio anno la strada è ancora lunga, ma sembra proprio che il peggio sia ormai definitivamente alle spalle.
Bene (Londra: 0N6T.L - notizie) Recordati (+2,08%), anche la nostra azienda farmaceutica pare proprio poter imboccare la strada della risalita, quota 29 euro dovrebbe esser stato un livello di ripartenza.
Chi poi ha l’assoluta necessità di ritrovare la fiducia del mercato è Telecom Italia (Amsterdam: TI6.AS - notizie) (+2,02%), l’ottava è partita bene, ma necessita di conferme.
Contrastato il comparto bancario (è già una buona notizia), positive Banco BPM (+1,66%), Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) (+0,41%) e Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) (+0,26%), in rosso le altre, ma i ribassi sono stati davvero limitati: Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) (-0,68%), Bper Banca (-0,59%) ed Intesa (-0,23%).
Maglia nera di giornata a Fiat Chrysler (-3,22%), alla società non è bastato annunciare un dividendo straordinario di 2 miliardi a seguito della cessione di Magneti Marelli, la trimestrale non ha convinto gli investitori che hanno preferito alleggerirsi.
Nuovo dietro-front di Poste Italiane (Dusseldorf: 29884131.DU - notizie) (-2,21%) che “stecca” proprio quando era attesa ad una conferma, ora si riaprono scenari non proprio confortanti.
Contrastate infine anche le utilities, molto male A2A (EUREX: 928195.EX - notizie) (-1,94%), in rosso anche Italgas (-0,70%), Terna (Amsterdam: TX6.AS - notizie) (-0,31%) ed Enel (Swiss: ENEL.SW - notizie) (-0,30%), mentre conclude con un rialzo, il terzo nelle ultime quattro sedute, Snam Rete Gas (+0,85%).
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