Trani (Bari) - In data 14.05.2013 personale di Polizia ha dato esecuzione ad un decreto di perquisizione locale e personale, emesso dalla Procura di Trani, a carico di un cittadino tranese incensurato, sottoposto ad indagini per i reati di cui agli artt. 455 e 459 c.p., per aver prodotto e detenuto, ai fini della messa in circolazione, francobolli contraffatti.
Le indagini traggono spunto anche e soprattutto, dal partenariato che la specialità Polizia delle Comunicazioni mantiene, in termini di scambio quotidiano di flussi informativi, con Poste Italiane S.p.A., al precipuo scopo di frenare attività criminosa, che appannaggio della stessa specialità.
Le indagini traggono spunto anche e soprattutto, dal partenariato che la specialità Polizia delle Comunicazioni mantiene, in termini di scambio quotidiano di flussi informativi, con Poste Italiane S.p.A., al precipuo scopo di frenare attività criminosa, che appannaggio della stessa specialità.
In tal senso, sulla scorta di segnalazioni pervenute a quest'Ufficio da personale del CMP di Poste Italiane, circa il rinvenimento di corrispondenza privata recante, per la stessa spedizione, francobolli di dubbia autenticità, personale dipendente provvedeva ad acquisire i predetti valori in numero di alcune centinaia, ognuno di essi apposto su lettere pubblicitarie inviate a diversi cittadini della provincia.
Le conseguenti indagini di accertamento, sempre condotte sotto la guida dell'Autorità Giudiziaria, consentivano di individuare nell'odierno indagato il verosimile autore della contraffazione.
Le operazioni di perquisizione eseguite, infatti, hanno consentito agli investigatori di reperire, all'interno del Personal Computer dell'indagato, alcuni file, denominati in base a due diversi valori di francobolli, con i quali il predetto stampava numerosi, per l'appunto, francobolli contraffatti, che utilizzava per inviare a numerosissimi destinatari, materiale pubblicitario, relativo ad un esercizio commerciale di sua proprietà.
Nel corso della stessa perquisizione, è stata sottoposta a sequestro anche una taglierina che l'indagato utilizzava per sagomare ogni singolo valore contraffatto, da utilizzare per ogni singola missiva, oltre, naturalmente, ad un centinaio di riproduzioni già stampate e pronte per l'uso. Sono in corso ulteriori approfondimenti, anche in sinergia con Poste Italiane S.p.A., finalizzati all'individuazione di eventuali correi.
Le conseguenti indagini di accertamento, sempre condotte sotto la guida dell'Autorità Giudiziaria, consentivano di individuare nell'odierno indagato il verosimile autore della contraffazione.
Le operazioni di perquisizione eseguite, infatti, hanno consentito agli investigatori di reperire, all'interno del Personal Computer dell'indagato, alcuni file, denominati in base a due diversi valori di francobolli, con i quali il predetto stampava numerosi, per l'appunto, francobolli contraffatti, che utilizzava per inviare a numerosissimi destinatari, materiale pubblicitario, relativo ad un esercizio commerciale di sua proprietà.
Nel corso della stessa perquisizione, è stata sottoposta a sequestro anche una taglierina che l'indagato utilizzava per sagomare ogni singolo valore contraffatto, da utilizzare per ogni singola missiva, oltre, naturalmente, ad un centinaio di riproduzioni già stampate e pronte per l'uso. Sono in corso ulteriori approfondimenti, anche in sinergia con Poste Italiane S.p.A., finalizzati all'individuazione di eventuali correi.
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